Operativo il sito www.calmagorod.org con nuovi videoclip pnn e principio di funzionamento.








 

 
 





 

NOVA ASTRONAUTICA


Indice Generale


~ Volume 33~








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NOVA ASTRONAUTICA è dedicata alla concezione di metodi di propulsione senza
espulsione di massa di reazione (PNN) per il superamento dell’astronautica missilistica
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Vol.33 N. 135 GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2013
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Laureti E.: Motivazione Formazione Ordine Crociato Per la Cristianizzazione del Cosmo (OCCC), Stato della PNN e Prospettive………………….…..….……..1

…..: La Truffa del Clima……………………………………...……6


Laureti E.: Perché la PNN Potrebbe Essere Una Specie di Stargate………………………………………………………..9

La nuova legge di inerzia della PNN rispetto a quella newtoniana conduce a possibilità inaudite circa l’accorciamento dei tempi di ogni viaggio verso pianeti e stelle vicine.
Di quanto ora esporrò voglio sottolineare che sono valutazioni conseguenti a valutazioni matematiche e quindi esclusivamente teoriche e che quindi richiedono necessariamente la certificazione sperimentale.

Per un sistema newtoniano l’assenza di forze esterne nulle conduce alla legge di inerzia ovvero che la derivata ……………………

………….
………….
La costante k che compare nella legge di inerzia ha dimensioni di un tempo …
………….
Quello che se ne deduce per ora è che se fosse vera la 2) si potrebbe attraversare da una parte all’altra l’intero universo in poco tempo!
………….






Per come si configura, la legge pnn di inerzia fa assomigliare un motore pnn più a uno stargate che a un motore motore …. per questo chiamerò la costante k costante di gate.
………….
Ritornando alla 2) su pendolo balistico in condizioni di equilibrio con il campo gravitazionale a0 viene annullata appunto dalla componente della forza relativa al campo gravitazionale e quindi il temine …… nella 2) si annulla su pendolo balistico.
………….
Come ben sapete ho sempre dubitato e dubito delle capacità intrinseche della matematica a dare qualcosa in più di quello che ha già dentro sin dall’inizio quindi la mia unica conclusione è che bisogna portare (anche con un sistema propulsivo a trombetta ) un prototipo pnn (integrato con alimentatore , amplificatori e apparati di comando e controllo) e fargli percorrere nei pressi di un orbita geostazionaria, sempre in accelerazione e decelerazione tangenzialmente all’orbita attorno alla Terra, una distanza fissa, al fine di vedere su quel tratto di percorso se vale la 2) ……….o la classica s(t)= s0 + v0t + .5a0t2 .
………….
Agli esperimenti l’ardua sentenza. .
………….

………….
La nuova legge di inerzia conduce a conclusioni parimenti rivoluzionarie per lo status quo newtoniano relativistico.

a) La velocità della luce è superabile solo cambiando la legge di inerzia

b) La massa della nuova legge di inerzia per la pnn ,nel riferimento delle stelle fisse, diminuisce all’aumentare della velocità (esattamente l’opposto di quello che predice la relatività!)

Ho detto che il motore pnn sembra uno stargate perché con k=1sec e a0=1m/sec2

1 anno luce percorso in poco meno di 30 secondi !

Proxima Centauri a circa 4,24 anni luce è raggiunta in meno di 32 secondi

L’Orsa maggiore a circa 75 anni luce in meno di 35 secondi

La galassia di Andromeda a 1 milione di anni luce circa, è raggiunta in circa 44 secondi!

Se per caso fosse così la legge di inerzia per la pnn …… la limitazione alla conoscenza dell’universo non sarebbe più dovuta alle distanze ma al numero di luoghi che si potrebbero visitare….

Potrei anche addentrarmi in ipotesi spazio-temporali più ardite di intersezione tra lo spaziotempo newtoniano-relativistico e lo spazio tempo dell’inerzia della pnn ………ma è decisamente troppo per me e per il mio modo di procedere nell’indagine fisica, dato che ho sempre detestato e detesto l’uso spregiudicato della matematica nel contesto fisico.

Quindi l’unica cosa da fare è volare bassi e vedere in quel test in orbita geostazionaria , anche con un prototipo del tipo “Timore del Signore” Vf2, se la legge di inerzia della pnn contiene traccia di un termine ………..che potrebbe fare della pnn uno stargate……….

Concludendo :solo agli esperimenti l’ardua sentenza.





CRONACHE SOCIALI………………………………………………….14


…. : L’Imminente Glaciazione……………..…………….…….…….16


Laureti E.: Ipotesi su Ripartizione Masse Astronave “ Timore del Signore “ VF17…………...……………………24


PRAEPETIBUS PINNIS………………………………………….…..…26



 
 
 



 


 
 
 



 Un vecchio prototipo PNN di tipo meccanico che non rispettava il principio di sovrapposizione a differenza della PNN elettromagnetica

 
 
 


 
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NOVA ASTRONAUTICA è dedicata alla concezione di metodi di propulsione senza
espulsione di massa di reazione (PNN) per il superamento dell’astronautica missilistica
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Vol.33 N. 136 APRILE - MAGGIO - GIUGNO 2013
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Ceccarelli M.: Grossi Massi Cadono…..………………………….……….1

Lutto in Ateneo: è scomparso Sergio Focardi……………..………………..4

Bolognesi A.: L’Universo che Verrà………………………….…………….5



Introduzione : una divertente sintesi di Bolognesi circa i dati sperimentali che confutano la teoria del grande botto iniziale dell’universo e tutte le assiomatiche cervellotiche sull’universo al big-bang collegate.

Nel disinteresse dei media e dei comunicatori della scienza l'espansione dell'universo convive con la sua falsificazione osservativa.

L'evidenza, emersa accidentalmente da censimenti sistematici nell'ultravioletto in caccia di “oggetti primordiali ad alto redshift”, ha rivelato un gran numero di galassie con spettri ottici spostati nel blu. La quantità (il database della Nasa NED 1 elenca al momento 8.060 oggetti extragalattici con blueshift), la qualità (quasi tutti i tipi morfologici, galassie a disco, ellittiche, peculiari etc. vi sono rappresentati) e la loro distribuzione nel cielo (anche in regioni contrapposte) fa di questa inattesa moltitudine la più imbarazzante violazione dei fondamenti celesti dai tempi della scoperta delle macchie solari. La relazione redshift-distanza viene contraddetta empiricamente su larga scala: se i blueshift collezionati hanno tutti un'origine Doppler, abbiamo infatti a che fare con migliaia – ma più probabilmente milioni – di galassie che muovono da svariate direzioni del cielo verso la Terra! E perchè si tratti di “vero” Doppler e non di altro fenomeno che attenda di essere compreso, l'implicazione è che siano tutte galassie “di prossimità”, abbastanza vicine a noi. Sennò l'universo non si espande.
Ma dove le mettiamo? Alla distanza del confinante Virgo cluster, il popoloso ammasso che conta oltre duemila e cinquecento membri, una galassia ordinaria potrebbe esibire spostamenti spettrali nel blu solo se animata da un moto di avvicinamento (o di una somma di concomitanti moti relativi in avvicinamento) superiore a mille chilometri al secondo, che è la velocità media di recessione attribuita all'ammasso stesso. Si capisce facilmente che perchè si possano produrre blueshift apprezzabili in ammassi più lontani, per esempio con recessione di10.000/20.000/30.000 km/sec.,le sorgenti in questione dovrebbero produrre emissioni luminose di gas ad alta velocità, o immensi e allungatissimi jet di plasma accuratamente direzionati verso la Terra. Oppure procedere effettivamente verso di noi alle stupefacenti “velocità negative” di almeno 10.000/20.000/30.000 km/sec. e così via.

In grande maggioranza le galassie “controcorrente” annotate nel NED presentano “velocità negative” che vanno da poche decine a qualche centinaio di chilometri al secondo, ma c'è una imponente casistica di oggetti con blueshift equivalente a -1.000, -2.000, -5.516, -7.530, -7.585, -8.144, -8.624, -27.791, -34.000, -41.000, -41.941, -51.654, -52.434, -53.429, -55.116, -56.061, -56.213, -56.781, -60.228, -61.278, -66.044, -68.892, -69.642, -70.181, -74.349, -75.038, -75.907, -79.985, -80.484 chilometri al secondo... in rotta di collisione con la “legge” che sorveglia da quasi novant'anni la nostra molto celebrata conoscenza della struttura cosmica.

Poiché è inverosimile che miriadi di galassie vicine puntino la Terra come tante dita accusatorie che eccedono in qualche caso i -80.000 km/sec., disponiamo finalmente dell'evidenza generalizzata di spostamenti spettrali indipendenti dalla distanza e dalla velocità. Oppure, in alternativa, che il “Big Crunch” è cominciato e che siamo provvisoriamente tornati al centro dell'universo che ci sta crollando addosso. Un'altra esilarante possibilità è che le migliaia di galassie a blueshift dispongano tutte di buchi neri supermassicci espulsi accidentalmente verso di noi. Lo spostamento “intrinseco” come stato della materia in cui le transizioni energetiche si producono realmente alle lunghezze d'onda e alle frequenze osservate è sempre stata la porta sbarrata dell'astrofisica convenzionale, perchè richiede nuova fisica che dovremmo convalidare senza alcuna preventiva sistematizzazione teorica. Adottato dall'astronomo Arp come unica spiegazione plausibile delle innumerevoli associazioni di oggetti con redshift altamente discorde (“redshift anomali”) e quindi come prova di creazioni continue e della connessione fisica dei quasar alle galassie, questo effetto intrinseco ha la sua formulazione rigorosa nella teoria delle risonanze di Hoyle e Narlikar (“Action at Distance”, 1974) nota anche come “variable mass hypothesis” (VMH). La massa delle particelle vi compare come funzione diretta della posizione e del tempo: nei termini più grossolani i dettagli spettrali della materia cosmica più giovane risulterebbero sistematicamente spostati verso basse frequenze e grandi lunghezze d'onda (redshift) mentre quelli della materia che ha “risonato” più a lungo nell'ambiente cosmico – la più “vecchia”- modulerebbero le emissioni su lunghezze d'onda sempre più corte e frequenze sempre più alte (blueshift). Disgraziatamente nemmeno questa teoria esce indenne dall'inattesa moltitudine che qualcuno già chiama “i salmoni blu della cosmologia”. Lo spostamento intrinseco verso il rosso è sempre stato messo in relazione dagli “eretici” con la giovane età della materia, ma qui abbiamo a che fare con una varietà di ottomila sistemi che includono spirali ordinarie, ellittiche, radiogalassie, oggetti puntiformi, talvolta mostrando le inconfondibili, larghe e compatte righe di emissione delle Seyfert, dei nuclei galattici attivi... Se non sapessimo nulla della relazione di Hubble o dello spazio che si dilata, saremmo portati a concludere che stiamo osservando AGN e quasar spostati nel blu! E' opportuno ricordare che alcune particolari galassie variabili (blazars) sono note per queste caratteristiche contraddittorie, ma non è un segreto della letteratura scientifica che un numero crescente di quasar ad alto redshift in emissione esibisca righe di assorbimento con moderati blueshift (di solito dell'ordine del migliaio di chilometri al secondo).



 
 
 

Evidentemente non è possibile spiegare questi cambiamenti di segno con nubi di idrogeno interposte e allineate sulla nostra linea di vista che procedano ad altissima velocità verso di noi: o i Doppler e gli “pseudo-doppler” delle galassie esterne sono trascurabili e tutti gli “shifts” positivi e negativi sono in generale indipendenti dalla distanza e dalla velocità, o l'espansione delle spazio è già passata inavvertitamente attraverso a sua confutazione strumentale. L'elenco delle ottomila galassie è riportato qui sotto così come compare nel NASA Extragalactic Database. Deve rappresentare solo una frazione del numero complessivo di oggetti con “velocità negativa” potenzialmente identificabile sulla sfera celeste. Al di là dei Doppler veri e propri e dei moti relativi concomitanti, che difficilmente potrebbero superare i +/- 300 km/sec. anche in un universo statico ma che verrebbero inesorabilmente “lavati” col crescere della distanza dalla metrica in espansione, questi spostamenti spettrali devono essere in massima parte intrinseci, indipendentemente dal modello cosmologico assunto. Ciò apre a scenari che impongono nuova fisica, nuova chimica e la caduta dei vecchi paradigmi. Ogni galassia ha evidentemente la sua luce, i suoi isotopi, i suoi specifici dettagli spettrali: è precisamente ciò che Jessie Greenstein e Maarten Schmidt tanto temevano e che Halton Arp e pochi altri suggerivano cinquant'anni fa, all'indomani della scoperta dei quasar (1963). Niente male per una “logora battaglia di retroguardia”.

 

 
 

Laureti E.: Info Stato PNN e Prospettive
della Sua Legge di Inerzia…………..…….………………..…..12

Egregi Aderenti

Premetto che da circa un mese ho dovuto chiudere alcune url Asps di natura più tecnologica che interlocutoria in quanto soggette a controlli di lettura sistematica da parte di ignoti (americani sembrano) …. Vi lascio il link circa i dettagli www.asps.it/bots.htm .
………
……….
la possibilità di voli interstellari si concretizza con la PNN solo con una legge di inerzia profondamente diversa da quella galileiana.

La legge di inerzia in pratica conta molto di più della quantità di spinta del propulsore PNN.

La mia unica conclusione è che la teoria è una cosa e che solo l’esperimento è conclusivo e quindi inevitabilmente bisogna portare (anche con un sistema propulsivo missilistico ) un prototipo pnn integrato con alimentatore di corrente, amplificatori e apparati collegati, in un orbita stabile a circa 35'790 km  dalla superficie terrestre dove si debbono fare misure precise della legge del moto prima durante e dopo ... magari ripetendo .. e ripetendo test su più e più traiettorie in un arco di tempo non breve ... il cui controllo remoto deve avvenire da terra o da altro luogo sulla stessa orbita geostazionaria.

Costerà? ....ma certo .... però la possibilità di attuazione del volo interstellare iperluce e l’alleggerimento della voracità umana nel consumo delle risorse della Terra vale più del costo di lancio di un satellite geostazionario :-)




……………

……………..

Quando attualmente si fanno test su pendolo balistico e il prototipo forma un angolo non nullo e stazionario con la direzione verticale ,tipo lampadario inclinato, la situazione della legge del moto della PNN implica i seguenti inevitabili accadimenti :

-Che non solo il prototipo appeso è soggetto a una nuova legge di inerzia ma anche i cavi coassiali e i cavi di sostegno a cui è vincolato fanno parte della nuova legge di inerzia.

-Anche gli alimentatori e gli strumenti di controllo fanno parte della nuova legge di inerzia

-Anche tutto il lab (o meglio i lab) fanno parte della nuova legge di inerzia

-Anche gli sperimentatori fanno parte della nuova legge di inerzia

-Anche il pianeta sottostante (Che grazie al cielo ha una massa inerziale tale da annullare l’effetto) fanno parte della nuova legge di inerzia

-In pratica i pochi fans della pnn e la moltitudine di detrattori in usenet fanno parte loro malgrado della nuova legge di inerzia :)

Dovrò pertanto riaggiornare tutte le procedure di interazione della PNN con esterni

In modo che la procedura valida fino al 2008 http://www.asps.it/propnn.htm dovrà essere riscritta ...in pratica la controparte adatta all'obbiettivo di cui sopra leggasi veicolare un prototipo PNN in orbita geostazionaria a fini di test sulla legge di inerzia potrà fare qualunque cosa ritenga opportuna ai fini dell'accertamento della violazione del principo di azione e reazione ... senza aprire la fatale scatola che contiene il propulsore pnn ....

……..

………………….

…….

L’ASPS e l’OCCC vuole sempre mantenere il predominio tecnologico della sperimentazione che ha fatto e quindi vuole lasciare indietro la concorrenza.... ma non potrà lasciarla ,come dire, per sempre , anni luce indietro :-) .

…………………


 
 



…….Attenti: Arriva il Riscaldamento …Glaciale………………..16

………………………..….19


 
 




 
 
 
 





………………………..……….23

Bresciani C.: Calcolo Differenziale “Senza Limiti” con il Metodo delle Superficie di Derivazione................................25




 
 
 
 
 


 

 
 
 


 
 


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NOVA ASTRONAUTICA è dedicata alla concezione di metodi di propulsione senza
espulsione di massa di reazione (PNN) per il superamento dell’astronautica missilistica
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Vol.33 N.137 LUGLIO – AGOSTO – SETTEMBRE 2013
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Laureti E.: Un Nuovo Sito Web e Info
Sperimentali PNN…............…………….…………………..1
[ Maggiori dettagli sul principio di funzionamento definito in www.calmagorod.org ]


 
 


Ceccarelli M.: Andata e Ritorno……………………………….....………..8



 
 

…… Non c’è Alcun Anello Mancante
dunque Darwin Aveva Torto.…………………..………..11




Le Comiche Finali………….....…………….16

COME CENTROMIX OPPONENTE IN USENET DELLA PNN CONTRIBUISCE SUO MALGRADO ALLA PNN DESCRITTA IN www.calmagorod.org

(LIBERAMENTE TRATTO DA USENET)

Poco più di 1 anno fa (Agosto 2012) https://groups.google.com/forum/?hl=it#!topic/it.discussioni.misteri/HW9HXdiKnE0 Centromix ci istruiva così circa l’origine e l’uso della corrente di spostamento di Maxwell relativamente al prototipo illustrato nel nuovo sito web :)

 >" .    Vogliono misurare la corrente di spostamento
[proclama sicuro centromix in arte se-lo-fix]
>e i suoi effetti? E'
>semplice : prendano un condensatore di caratteristiche geometriche
>note (a facce piane circolari parallele di raggio R e a distanza "h"
>tra loro piccola)  [ La figura D1 in questo numero!] e lo
>colleghino, dopo averlo caricato, ad un carico resistivo in modo che il
>condensatore si scarichi con costante di
>tempo "tau". Ne calcolino poi, a mano, sia il campo magnetico che
>l'energia. La corrente di conduzione che entra in un reoforo e esce
>dall'altra, chiamiamola Ic,

ma è incredibbbile ........ non lo sapevamo! ..... se non ce lo dicevi tu
>e' uguale alla corrente di spostamento Is
>all'interno delle armature. E' proprio la Is(=Ic) che permette di
>valutare il valore del campo magnetico di induzione B sia all'interno
>(a distanza r<>R) delle armature.
>Lascio ai raglianti aspssini il calcolo esatto di B interno ed esterno


 l'hai lasKiato in buone mani il calcolo :-)

>in funzione della distanza "r" dal centro delle armature e

>dell'energia associata al campo magnetico prodottoi.
>Se poi questi asini raglianti con le idee confuse sulla fisica
siamo confusissimi tant'è che di Maxwell capite solo voi
e sicuramente questi videoclip l’avete fatti voi :-)
http://www.asps.it/prova121.mpg
http://www.asps.it/prova116.mpg
>non volessero "credere" ai calcoli affrontabili con le equazioni di
>Maxwell, possono sempre prendere gli strumenti antidiluviani di cui
>sono in possesso e confrontare le aspettative maxwelliane con quelle
>sperimentali.  ... "   :-)


non ci crederai ma le aspettative non hanno asps-spettato :-))) www.calmagorod.org ………..

> "Ho discusso in passato con Laureti, e avrete notato che da un
> po' si guarda bene dal parlare di fisica:


e ti credo non capite un catz.. .... la mateficentometria vi ha bruciato le sinapsi celebrali ..............discutere con voi è annebbiare la percezione sperimentale per inseguire la metafisica matematica .... fregnacce su fregnacce all'infinito e zero sperimentazione innovativa .... la matematica di qualunque teoria fisica ,come dice Umberto Bartocci nel suo preziosissimo sito, infatti non può dare nulla di più di quanto è stato inserito in essa sin dall’inizio http://www.asps.it/fuffomatica.htm http://www.asps.it/Gotha.htm





…..è Sempre la Stessa Arroganza la ….………………… …………….....18




Praepetibus Pinnis………….......................................................................23





 

 
 





 

 
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NOVA ASTRONAUTICA è dedicata alla concezione di metodi di propulsione senza
espulsione di massa di reazione (PNN) per il superamento dell’astronautica missilistica
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Vol.33 N.138 OTTOBRE – NOVEMBRE – DICEMBRE 2013
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Laureti E.: …………………………………………………….….……...1





 


Bolognesi A.: Il Modello dei Modelli, ovvero i Tecnocrati
della Palla di Fuoco………………………...………….…8

…...: ………………………………………..…………………………11


 
 
Sgarlata C.: Problematiche Elettrodinamiche Relative a
Magneti Rotanti………………………………………..…..17


PRAEPETIBUS PINNIS ……………………………………… 20

Bresciani C.: Calcolo Differenziale “Senza Limiti” con il
Metodo delle Superficie di Derivazione............................26  
 














 

 
 
 

 
 



 
 
 






 
 
 



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